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  ACE VA IN PENSIONE ? ARRIVA APE!  

ACE VA IN PENSIONE……….ARRIVA APE!!!!!

La certificazione energetica degli edifici cambia nome, appena “nata” già subisce un restyling, in attesa dei nuovi decreti del ministero dello Sviluppo economico, che definiranno differenti procedure di calcolo per il momento, l'Attestato di certificazione energetica (Ace) diventa Attestato di prestazione energetica (Ape).

Il Dl 63/2013 (che ha modificato il decreto 192/2005 in recepimento della direttiva europea 2010/31/Ue sulla prestazione energetica nell'edilizia) all'articolo 4 dispone che la metodologia di calcolo del nuovo Ape dovrà essere ridefinita con uno o più decreti dal ministero (la strada dell'urgenza propria del decreto legge impedisce di poter inserire norme operative e tecniche, che vanno così demandate ad un apposito provvedimento). 
Fino ad allora, varranno le norme e le indicazioni operative precedenti, il Dpr 59/2009 verrà abrogato solamente con l'entrata in vigore dei nuovi decreti e fino ad allora i professionisti potranno utilizzarlo come testo di riferimento per il calcolo dei parametri. 
La novità principale, in linea con le richieste dell'Unione europea, è che le future procedure di calcolo dell'Ape dovranno tenere conto di nuovi parametri: mentre il vecchio Ace valuta le prestazioni per la produzione di riscaldamento e acqua calda sanitaria, l'Ape dovrà occuparsi anche di climatizzazione estiva, ventilazione e  per il terziario, d’illuminazione. 
L'Ape dovrà comprendere: la prestazione energetica globale; la classe energetica; i requisiti minimi di efficienza energetica vigenti a norma di legge; le raccomandazioni per migliorare la performance, separando la previsione di interventi di ristrutturazione importanti da quelli di riqualificazione energetica. Insomma, un documento più complesso che, da quanto si apprende dai tecnici avrà anche un nuovo formato grafico più divulgativo, capace di evidenziare informazioni aggiuntive che prima non c'erano, valorizzando meglio alcuni dati. 
Si precisa che già da molti mesi è obbligatorio inserire negli annunci di vendita e locazione di un immobile, l’indice di prestazione energetica e la classe energetica corrispondente, pena sanzioni che vanno da 18.000 a 300 euro.
 
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